giovedì 26 aprile 2012
– Articolo di Maria Silvestrini –
giovedì 26 Aprile 2012, Biblioteca Acclavio di Taranto
La tornata di elezioni amministrative del 6 e 7 maggio, si presenta nella nostra città con oltre un migliaio di candidati consiglieri e ben 12 candidati sindaci, una girandola di opinioni che la maggioranza dei cittadini guarda con sospetto. Una delle poche certezze è il numero di indecisi e di aspiranti al non voto che si registra a distanza di 10 giorni dalle elezioni. Le associazioni che da lungo tempo lavorano sul territorio per una cittadinanza attiva, si battono, in queste ore, per stimolare un dibattito sereno su alcuni temi fondamentali per il territorio.
Il ‘Comitato Carta Etica’ nato come Gruppo di lavoro sulla Responsabilità sociale del Centro di Cultura ‘G.Lazzati’ ha già alle spalle un lungo percorso di seminari e dibattiti sui temi della cittadinanza attiva. Nato come associazione socio-culturale subito dopo la Dichiarazione del dissesto economico, ha inteso proporre un confronto serio e sereno fra amministratori ed amministrati attraverso una “Carta” che indica i principi etici fondamentali per chi ricopre ruoli di responsabilità negli Enti pubblici territoriali. Trasparenza, correttezza, imparzialità, formazione, rispetto della disciplina di bilancio e finanziaria, sono alcuni dei punti cardine della Carta che, 5 anni fa, fu elogiata dal Sindaco di Taranto, Ezio Stefano, e dai sindaci di Statte, Angelo Miccoli, di Laterza, Gianfranco Lopane, e dagli assessori dei Comuni di Avetrana e Fragagnano.
Questo il passato, nel presente il Comitato ha proposto nuovamente, nella Biblioteca Acclavio, un dibattito sui contenuti della Carta ai candidati sindaci per le prossime amministrative, per sondare le opinioni al di là dell’adesione. Presenti 10 degli 11 candidati, mancava infatti il sindaco uscente Ezio Stefano. Mazza, Albisinni, Festinante, Bitritto Polignano, Furnari, Di Cuia e Capriulo, per Condemi era presente Marco Montrato, per Bonelli era presente Biagio De Marzo e per Cito era presente Nunzia Lecce; tutti hanno argomentato in maniera diversa il loro convinto appoggio e la loro sottoscrizione dei principi etici di buona amministrazione, un’adesione scontata in questo periodo elettorale, ma che farà i conti con il controllo del Comitato dal giorno dopo le elezioni.
Il presidente Enrico Viola, ha aperto i lavori indicando brevemente i temi fondamentali. “Il messaggio è semplice, chi vuole ottenere il suffraggio popolare è obbligato a rispondere, nei comportamenti che mette in atto, ad un’etica della responsabilità che deve mirare ad ottenere il maggior coinvolgimento possibile dei suoi amministrati, oggi i mezzi informatici consentono, se si vuole, una grande trasparenza con la propria comunità”.
Quest’anno i giovani universitari tarantini sono stati coinvolti nel comprendere e ridare nuova linfa ai principi della responsabilità sociale. “Questi giovani sono molto interessati, – ha detto Simona Internò che li ha seguiti nel percorso – chiedono competenza, legalità, trasparenza e promozione del bene comune”.
Uno dei punti più importanti è la trasparenza amministrativa, che non si ottiene semplicemente con la pubblicazione di un bilancio, per quanto dettagliato, ma con un confronto fra le prospettive del mandato chiesto ed i risultati in termini di bene comune, ha spiegato Vincenzo Mercinelli, esperto del settore. Un Bilancio sociale, rappresenta appunto il risultato non contabile, ma reale, in ordine a beni e servizi ottenuti dalla collettività, ed è l’unico in grado di dare risposte consapevoli.
La Carta etica è un punto di partenza per educare cittadini ed amministratori a vivere insieme le medesime difficoltà. Fare rete e costruire rapporti con dei momenti di confronto finalizzati a spiegare le scelte e ad ascoltare suggerimenti è un modo per far crescere la comunità e per rendere trasparente la gestione della nostra città. La società civile cresce senza colori e senza baccano, una società che crede nella cultura di una cittadinanza responsabile, crede nella necessità di un voto libero e consapevole, per amministrazioni capaci di rendere conto senza dover temere il giudizio della comunità. Al di là delle ipocrisie la firma apposta dai candidati questa mattina non sarà una mera formalità, parola di cittadini. ( A cura di Maria Silvestrini )
Un ringraziamento sincero da parte del Comitato Carta Etica a tutti coloro che hanno partecipato all’evento odierno. Chi non ha potuto prender parte all’incontro può sottoscrivere la propria adesione e consegnarla entro le ore 12.00 del 30 aprile c/o lo studio di V.le Virgilio n. 144/a – Presidente del Comitato Carta Etica – avv. Enrico Viola – previa comunicazione al n. di tel. 349 5502813.
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