Il 12 SETTEMBRE 2020, C/O AULA MAGNA ISTITUTO “PACINOTTI” – TARANTO, si è tenuto l’evento: “SCUOLA POLO PER LA SOSTENIBILITÀ ASVIS E SCUOLA POLO PER LA
FORMAZIONE DEI DOCENTI DELL’AMBITO TA 21”.
Per chi non avesse avuto la possibilità di seguire l’evento in diretta streaming forniamo, qui di seguito, il link per poterne vedere la registrazione:
Relatore:
On. Lorenzo Fioramonti (già Ministro MIUR)
Interventi:
Prof. Giorgio Assennato (già direttore ARPA Puglia)
Amm. Fabio Caffio (Esperto in Diritto
Internazionale Marittimo)
Prof. ssa Eleonora Rizzuto (fondatrice AISEC –
Associazione Italiana Sviluppo Economia Circolare)
Moderatore:
Prof. Vito Albino (Presidente ARTI Puglia)
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Il nostro Centro di Cultura, in data 12 settembre c.a. ha sollecitato e rilanciato la concreta possibilità di dar vita all’Istituto di ricerche Tecnopolo del Mediterraneo per lo sviluppo con sede in Taranto secondo il dettato della legge di bilancio 2019 (art. 1/732 e seguenti)
Crediamo fermamente che il Tecnopolo possa segnare una svolta del e dal territorio, un costruendo nuovo modello di sviluppo sostenibile jonico-mediterraneo, un’applicazione feconda di economia circolare per un rivisitato rapporto stabilimento siderurgico – città – sistema paese, nonché un arricchimento di insediamento di nuove importanti imprese.
Legge di bilancio 2019: il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Legge, 30/12/2018 n° 145, G.U. 31/12/2018
ART.11
- Per l’istituzione e l’inizio dell’operatività della fondazione denominata « Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile » con sede in Taranto, è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, da iscrivere nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
La fondazione « Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile », di seguito denominata « Tecnopolo », è istituita per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti conoscitivi, di ricerca, tecnico-scientifici, di trasferimento tecnologico e di valorizzazione delle innovazioni e della proprietà intellettuale generata, nel campo dello studio e dell’utilizzo delle tecnologie pulite, delle fonti energetiche rinnovabili, dei nuovi materiali, dell’economia circolare, strumentali alla promozione della crescita sostenibile del Paese e al miglioramento della competitività del sistema produttivo nazionale. Per le finalità di cui al presente comma, il Tecnopolo instaura rapporti con organismi omologhi, nazionali e internazionali, e assicura l’apporto di ricercatori italiani e stranieri operanti presso istituti esteri di eccellenza.
Lo statuto del Tecnopolo definisce gli obiettivi della fondazione e il modello organizzativo, individua gli organi, stabilendone la composizione, ed è approvato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, sentiti il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro dell’economia e delle finanze. Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca svolge compiti di vigilanza sul Tecnopolo.
Per l’istituzione della « Commissione speciale per la riconversione economica della Città di Taranto », di seguito denominata « Commissione speciale », presso il Ministero dello sviluppo economico, finalizzata ad assicurare un indirizzo strategico unitario per lo sviluppo delle aree ex-ILVA che ricadono sotto la gestione commissariale del Gruppo ILVA nonché la realizzazione di un piano per la riconversione produttiva della città di Taranto, anche in raccordo con il Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto di cui all’articolo 5 del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, è autorizzata la spesa di 100.000 euro per l’anno 2019, 100.000 euro per l’anno 2020 e 100.000 euro per l’anno 2021, a carico del capitolo 1091, piano di gestione 11, dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico.
736. La Commissione speciale è presieduta dal Ministro dello sviluppo economico. Con decreto da adottare entro venti giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro dello sviluppo economico ne definisce il numero dei componenti, nomina il segretario, ne specifica il modello organizzativo e di governo. Per esigenze connesse all’espletamento delle sue funzioni la Commissione speciale può coinvolgere esperti a livello nazionale ed internazionale.
Al comma 2 dell’articolo 5 del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, al secondo periodo, le parole: « da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri e composto da un rappresentante per ciascuno dei Ministeri dello sviluppo economico, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, della difesa, dei beni e della attività culturali e del turismo, nonché da tre rappresentanti della regione Puglia e da un rappresentante della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Taranto, della Provincia di Taranto, del Comune di Taranto e dei Comuni ricadenti nella predetta area, dell’Autorità Portuale di Taranto, del Commissario straordinario per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e del Commissario straordinario del Porto di Taranto, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. » sono sostituite dalle seguenti: « dal Presidente del Consiglio dei ministri o da un suo delegato, da un rappresentante per ciascuno dei Ministeri dello sviluppo economico, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, della difesa, per i beni e le attività culturali, della salute, dell’istruzione, dell’università e della ricerca, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, da un rappresentante del Ministro per il Sud, dai commissari straordinari dell’ILVA in amministrazione straordinaria, da un rappresentante della regione Puglia, della camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Taranto, della provincia di Taranto, dell’Autorità di sistema portuale del mare Ionio, del Commissario straordinario per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, del comune di Taranto, da un rappresentante dell’insieme dei comuni ricadenti nell’area di Taranto ».
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